Nonostante l'impennata dei contagi e la corsa della variante Omicron, attualmente il Governo è orientato a mantenere la data del 10 gennaio per il ritorno degli studenti tra i banchi. Lo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza di fine anno aveva assicurato che non ci sarebbero stati posticipi. Cresce, però, la preoccupazione tra alcuni amministratori locali pressati da un quadro epidemiologico che continua ad aggravarsi nei propri territori, registrando quotidianamente un numero importante di contagi tra giovani e giovanissimi. Per questo motivo, nelle ultime ore, diversi sindaci del Tirreno cosentino, hanno trovato un accordo che prevede la sospensione delle attività didattiche in presenza dal 10 al 15 gennaio, posticipando di fatto di un’altra settimana il rientro in aula. Le ordinanze saranno emanate nelle prossime ore.

Comuni coinvolti e Dad

Attualmente, le ordinanze di sospensione delle attività didattiche in presenza, dovrebbero riguardare 10 comuni del Tirreno cosentino: Cetraro, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo, Paola, Sangineto, Verbicaro, Aieta, Diamante e Bonifati. Intanto, nella mattinata di domani, i sindaci incontreranno i Dirigenti scolastici per valutare l’attivazione della Dad.

Tra i primi cittadini favorevoli alla chiusura prolungata, dunque, anche quello di Cetraro, Ermanno Cennamo, che sottolinea: «I giovani devono comprendere che le nuove ordinanze non saranno un prolungamento delle vacanze. Bensì un invito maggiore a non abbassare la guardia e a favorire la campagna di vaccinazione».