La vicepresidente della giunta regionale con delega all'Istruzione esprime vicinanza ad Aldo Trecroci, il dirigente aggredito dal padre di una studentessa
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«Quando un educatore diventa vittima di violenza è doveroso stigmatizzare l'accaduto e offrire solidarietà e vicinanza alla vittima. È fondamentale che le istituzioni tutte si uniscano e manifestino il proprio sostegno e sdegno perché la violenza non deve avere posto nel nostro sistema scolastico, né nella nostra società». Così in una nota Giusi Princi, vicepresidente della Giunta regionale con delega all'istruzione.
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«Aldo Trecroci è un valido dirigente scolastico - aggiunge Princi - e una persona rispettata e stimata. Trovo inaccettabile la violenza nei suoi confronti, aggredito dal genitore di una studentessa del Liceo scientifico Scorza di Cosenza. A lui, collega e amico di lunga data, esprimo forte tutta la solidarietà personale oltre che la vicinanza istituzionale. L'accaduto è di una gravità senza precedenti e mette in evidenza un problema profondo che affligge il nostro sistema scolastico e rappresenta una sconfitta per tutti coloro che credono nell'educazione come strumento di crescita e sviluppo».
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«L'episodio, purtroppo non isolato - sostiene ancora la vicepresidente e assessore regionale all'istruzione - mette in luce una crisi generalizzata nel rapporto tra scuola e famiglie, evidenziando quanto diventa sempre più difficile coinvolgere i genitori in un percorso di alleanza educativa, in un confronto proficuo necessario nel processo pedagogico degli studenti sui quali dobbiamo riporre le speranze per una società più aperta e solidale, più giusta».