Se gli arrivi continueranno con la stessa frequenza, nella struttura potrebbe non esserci più posto: 850 le persone ospitate a fronte di una capienza attuale limitata a 950
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Il regional hub Sant’Anna di Isola di Capo Rizzuto potrebbe raggiungere presto il limite della capienza se gli sbarchi di migranti continueranno con la stessa frequenza di giugno, mese in cui sulle coste crotonesi sono approdati oltre 500 stranieri a distanza di pochi giorni.
Al regional hub Sant’Anna ancora pochi posti
Per ora nel centro non si registrano particolari criticità, come ha spiegato all’Agi il presidente della sezione provinciale della Croce Rossa Italiana, Sergio Monteleone, che lo gestisce: «Il regional hub, a differenza di altri periodi di sovraffollamento e malgrado la frequenza degli arrivi, al momento ospita circa 800 persone. La capienza massima della struttura è di 1.200 posti. Tuttavia, attualmente c'è una disponibilità di 950 posti considerato che alcuni edifici sono sottoposti a manutenzione».
Il problema potrebbe sorgere se gli sbarchi proeguissero con lo stesso ritmo di giugno (ogni due o tre giorni) e il numero dei migranti restasse elevato. Una volta a terra, infatti, tutti i profughi vengono ospitati nella struttura d’accoglienza gestita dalla Croce Rossa Italiana di Crotone, che al momento funge anche da centro per la quarantena: «I migranti – ricorda ancora Monteleone – devono infatti essere sottoposti ad un periodo di isolamento per la normativa anti-Covid e solo all'esito di un tampone negativo vengono trasferiti in altri centri di accoglienza».
Gli sbarchi di giugno
Nelle ultime settimane, grazie anche alle condizioni meteorologiche favorevoli, nel Crotonese, si sono registrati diversi sbarchi di migranti, che presentano le stesse caratteristiche, facendo quindi pensare ad una unica organizzazione criminale. Si tratta, infatti, di imbarcazioni a vela di media grandezza partite dalla Turchia, guidate da scafisti di nazionalità ucraina. A bordo, persone provenienti prevalentemente da Siria, Iraq e Iran.
Il 30 giugno scorso, il dispositivo di controllo messo in atto da Guardia di Finanza e Guardia costiera con mezzi aerei e navali che consente di intercettare i natanti carichi di migranti prima ancora che giungano sulla costa ionica, ha individuato due imbarcazioni tra Capo Colonna e Capo Rizzuto: trasportavano complessivamente 179 extracomunitari, tra cui 33 bambini.
Il 26 giugno erano stati 65 i migranti, della stessa provenienza, giunti al porto di Crotone. Doppio sbarco anche il 17 giugno quando, sulle solite imbarcazioni a vela, sono approdate complessivamente 87 persone, ancora della stessa nazionalità. Più imponente lo sbarco di tre giorni prima, 14 giugno, quando su una barca a vela di 15 metri sono arrivati 127 immigrati, fra i quali 21 donne e 37 minori. Gli scafisti, in questo caso, erano un cittadino moldavo e uno russo. Il 12 giugno i mezzi della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto avevano scortato fino al porto di Crotone una imbarcazione intercettata davanti alla costa ionica con a bordo 73 migranti, di cui 25 minori.