Nel refettorio della struttura abbandonata è presente una copia dell'Ultima cena di Leonardo Da Vinci. Quasi certa la natura dolosa del rogo
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Un incendio di vaste proporzioni ha interessato, nella tarda serata di ieri, il costone posto a valle del convento dei Cappuccini a Saracena. La struttura è stata pericolosamente minacciata dalle fiamme contro le quali hanno lottato, per diverse ore, le squadre dei vigili del fuoco ed i volontari di Pollino h24, insieme ad alcuni volontari.
«Il fuoco è stato appiccato nel momento in cui era più difficile intervenire - ha scritto su Facebook il primo cittadino, Renzo Russo - in maniera deliberata per nuocere, per infliggere un grave danno alla nostra comunità, un vero e proprio attentato alla storia della nostra comunità».
Nella struttura, oggi abbandonata, fondata nel 1588 e che nel XVII secolo diventò sede del noviziato e luogo di studi presso la quale trascorse anche un anno il beato Angelo D'Acri, è balzata alle cronache lo scorso anno perchè nel suo refettorio è conservato l'affresco de L'Ultima Cena, di cui è ignoto sia l'autore che la data di realizzazione, ma con chiarissimi riferimenti alla ben più celebre opera di Leonardo Da Vinci.
L'incendio è stato domato nella notte dopo molte ore di lavoro in una zona raggiungibile con difficoltà. Appare quasi certa la natura dolosa del rogo sviluppatosi dopo la mezzanotte. «Tutto questo - ha commentato il sindaco - accade proprio nel momento in cui erano stati avviati i lavori di pulizia dei sentieri della valle del Garga e proprio mentre abbiamo avviato il percorso per acquisire al patrimonio comunale il Convento». Le fiamme hanno interessato la corte esterna, ma il Convento e il dipinto dell'Ultima Cena non hanno riportato nessun danno.