VIDEO | Una manifestazione che si è svolta nell'ambito del bicentenario della morte di Angelo Masci, già procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro e di Napoli e nato nella cittadina del cosentino
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Nella cittadina arbereshe di Santa Sofia d’Epiro, nel Cosentino, si è svolta una manifestazione per onorare la memoria di Angelo Masci, già Procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro e di Napoli e Consigliere di Stato, morto il 18 agosto del 1822.
Per celebrare il bicentenario della scomparsa di uno dei figli più illustri della comunità sofiota, quest’anno le strade e le piazze di Santa Sofia d’Epiro sono state invase dalla fanfara dei carabinieri di Roma, diretta dal luogotenente Danilo Di Silvestre. La banda dei militari dell'Arma è stata accolta dalle autorità, dal sindaco Daniele Atanasio Sisca e dalla banda musicale “V.Bellini” di Santa Sofia, diretta dal maestro Mario Azzinnari.
La figura di Angelo Masci è stata approfondita dal sindaco Daniele Sisca durante un discorso in piazza: «Nella sua vita - ha affermato il primo cittadino -, oltre agli importanti incarichi legali ricoperti, fu anche precursore del “Risorgimento arbëreshë” al pari degli altri nostri concittadini Pasquale Baffi e Monsignor Francesco Bugliari. Con scrupolo si dedicò, infatti, alla storia degli albanesi d’Italia con la pubblicazione di importanti scritti che, ancora oggi, rappresentano documenti fondamentali per lo studio della storia del popolo Arbëreshë. In particolare, tra le opere più importanti merita cenno il “Discorso sull’origine, costumi e stato attuale della Nazione Albanese” pubblicato nel 1807».
I cittadini e tutti i presenti si sono poi riuniti in corteo, partendo dal municipio e guidati dalla fanfara dei carabinieri, per andare alla casa natale di Angelo Masci. Qui è stata svelata una lapide commemorativa.
L’intera manifestazione è stata basata principalmente sui temi di legalità e giustizia, così come ricordato anche dal primo cittadino Sisca: «Il coinvolgimento così profondo dell’Arma dei carabinieri e di tutte le Forze Armate oggi presenti - ha detto il sindaco di Santa Sofia d'Epiro -, insieme ai rappresentanti della Prefettura, della Questura, delle istituzioni giudiziarie, del Consiglio dell’Ordini degli avvocati, della Diocesi, ma anche della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, e dei tanti sindaci presenti, ci pone l’obbligo di cogliere l’occasione per concentrare la nostra attenzione su due importanti temi: quelli della giustizia e della legalità».
«Tra l’altro- ha continuato - l’intenzione di questa Amministrazione è stata quella di incentrare le celebrazioni del bicentenario su queste importanti tematiche, tant’è che nel prossimo autunno sono già in programma diverse iniziative che, di concerto con istituzioni giudiziarie e con il coinvolgimento delle scuole presenti nella nostra comunità, daranno un importantissimo contributo in tal senso».
La cerimonia si è conclusa in serata con un partecipato concerto della fanfara dei carabinieri di Roma in piazza Sant’Atanasio.