Il responsabile del dicastero della Salute ha chiesto formalmente al commissario di farsi da parte. In corso una riunione a Palazzo Chigi per individuare il successore (ASCOLTA L'AUDIO)
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Il vortice delle polemiche non ha travolto solo la sanità calabrese ma, infine, anche il Governo. Per giorni l'esecutivo targato, Giuseppe Conte, ha continuato a nicchiare sulla nomina del commissario ad acta per il piano di rientro dal deficit sanitario. Il nome individuato è stato quello di Giuseppe Zuccatelli, ex commissario straordinario delle due aziende ospedaliere catanzaresi Pugliese Ciaccio e il policlinico Mater Domini.
Dopo aver rotto il silenzio e confessato di non aver ricevuto nessuna richiesta di dimissioni, questa mattina però il manager romagnolo è stato contattato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e invitato al passo indietro. Così come annunciato anche questa mattina durante le interviste rilasciate alla stampa, Giuseppe Zuccatelli, ha rassegnato le sue dimissioni.
«Con la stessa rapidità con cui ho accettato, mi dimetto su richiesta del ministro Speranza per rispetto che ho e ho sempre avuto per le istituzioni» - ha dichiarato.
«Mi dimetto da tutto»- ha detto ancora rendendo noto dunque che le dimissioni riguardano anche la gestione degli ospedali catanzaresi: l'azienda universitaria "Mater Domini" e l'ospedale "Pugliese Ciccio" di cui era commissario.
Si apre così una nuova corsa alla nomina del successore. In queste ore il Consiglio dei Ministri è riunito per trovare la quadratura del cerchio sul nome di un nuovo professionista, dopo le settimane di veleni e veti incrociati.
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Chi è Giuseppe Zuccatelli
Nominato la sera del 7 novembre dal consiglio dei Ministri come commissario per la sanità in Calabria Giuseppe Zuccatelli, 76 anni originario di Cesena, ha un passato da commissario e sub commissario per la sanità in diverse regioni. La sua nomina è arrivata ieri a tarda sera al posto di quella di Saverio Cotticelli, dimissionario in seguito all’ammissione in un’intervista tv di non essere a conoscenza delle disposizioni del governo né tantomeno di essere stato incaricato anche del programma operativo per la gestione dell’emergenza covid.
Zuccatelli, considerato vicino a Liberi e Uguali, è stato presidente dell’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e negli anni ha avuto diversi incarichi manageriali oltre che nella sua regione di origine anche in Abruzzo, in Campania e nelle Marche fino ad arrivare lo scorso anno in Calabria per guidare da commissario straordinario l’azienda ospedaliera ‘Pugliese Ciaccio’ e l’azienda ospedaliera universitaria ‘Mater Domini’ di Catanzaro.