Nel pomeriggio di oggi, presieduta dal prefetto Michele di Bari, si è svolta, in Prefettura, una riunione del Tavolo tecnico permanente per i lavoratori extracomunitari per ricercare una soluzione condivisa alla problematica inerente la condizione  alloggiativa dei migranti presenti nell’area di San Ferdinando. Alla riunione hanno partecipato, fra gli altri,  il presidente della Regione Calabria, il questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la commissione straordinaria del Comune di Gioia Tauro, i sindaci di Rosarno e di San Ferdinando, rappresentanti della Protezione civile regionale e metropolitana nonché i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria.

Smantellamento della baraccopoli

 

Il prefetto ha fornito al tavolo i dati rilevati dalla Questura sia sul numero dei migranti che sulla condizione giuridica degli stessi. Nell’evidenziare che il numero dei migranti presenti è drasticamente diminuito rispetto alle pregresse stagioni agrumicole, ha prospettato un ventaglio di ipotesi per una sistemazione adeguata di detti cittadini extracomunitari, nell’ottica dello smantellamento della baraccopoli e della tendopoli. In particolare il prefetto ha rappresentato la possibilità  di trasferire, nel breve periodo, gli aventi diritto nei progetti Sprar ovvero, a seconda della posizione giuridica,  nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas).

Di Bari ha inoltre sottolineato l’importanza di attuare politiche attive di integrazione e inclusione nel tessuto socio economico della Piana di Gioia Tauro mediante forme di accoglienza diffusa, per le quali un ruolo importante può  svolgere la Regione Calabria anche ai sensi dell’art 40 del testo unico sull’immigrazione.  

 

Soluzioni abitative per i migranti

Il presidente della Regione Calabria, ribadendo la necessità di procedere allo smantellamento della baraccopoli e degli  attuali, provvisori attendamenti  ha  espresso la necessità di trovare stabili ed adeguate soluzioni abitative per risolvere l’annosa e non più sostenibile  situazione dei migranti a San Ferdinando. A tale riguardo, ha manifestato la volontà della Regione di contribuire alla soluzione del problema con strumenti che incentivino le locazioni, come la creazione di un apposito  Fondo di garanzia  per i proprietari che concedono un immobile in locazione, nonché l’investimento di  risorse finanziarie per l’eventuale ristrutturazione di beni confiscati o del patrimonio pubblico.

 

Accoglienza diffusa

Il presidente Oliverio ha, inoltre, sottolineato la necessità di integrare il sistema dell’accoglienza diffusa sia con altre misure di inclusione sociale sia con l’intensificazione dei mezzi di trasporto per agevolare gli spostamenti dei migranti sul luogo di lavoro. Il prefetto e il presidente, anche in relazione alla diminuzione delle presenze dei cittadini extracomunitari sul territorio di San Ferdinando, hanno concordato  di uscire dalla logica di soluzioni emergenziali e dunque provvisorie non procedendo all’allestimento di nuovi campi. A conclusione dell’incontro, il prefetto ha promosso la sottoscrizione di un apposito Protocollo nel quale vengano recepite le proposte emerse dal tavolo. 

 

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