La zona marina di Saline Joniche, infatti, è completamente al buio. Un'immagine triste e desolante per una città che ha rappresenta da sempre una meta turistica di primissimo piano nel panorama regionale. Grazie anche ad un territorio ampio e diversificato che dalla montagna degrada verso il mare e che offre scenari d'incanto unici. Sono state alcune famiglie che da anni trascorrono la Pasqua nel comune ionico a compiere l'amara scoperta: a partire dall'area occupata dall'ex Caserma e fino a località Pantanelle non c'è un solo lampione dell'illuminazione pubblica che funzioni. Una situazione che ha generato polemiche e disservizi e che ha allontanato potenziali fruitori in vista dell'estate. Il comune, infatti, al momento è commissariato e questa mancanza di sensibilità da parte dei funzionari dello Stato ha scoraggiato molti turisti che denunciano con forza questo starò di abbandono.


Impossibile per chi aveva progettato una due giorni in assoluto relax poter fare una passeggiata serale in tranquillità: troppi i rischi di imbattersi in una buca a causa del buio pesto o di ritrovarsi di fronte ad ostacoli di diversa natura.


A farsi portavoce del malcontento è Fausto Laganà, uno dei tanti vacanzieri che ha trascorso il week end pasquale a Saline. 'Come cittadino di Saline - ha detto Laganà - mi sono vergognato. Quella balneare è una zona del paese con grandi potenzialità turistiche che tutti ci invidiano ma, inspiegabilmente, si trova completamente al buio. I commissari in questo momento rappresentano l?amministrazione comunale e hanno il dovere di intervenire per risolvere il problema. Il rilancio di Saline deve necessariamente passare dal funzionamento dei servizi essenziali e l?illuminazione pubblica è uno di questi?.


L'auspicio è di creare le giuste sinergie istituzionali. La Provincia di Reggio Calabria e l'ente regionale presieduto dal governatore Mario Oliverio hanno ampiamente mostrato attenzione e sensibilità  verso i problemi del territorio. È dunque plausibile ritenere che il lieto fine possa scriversi prima di quanto si possa pensare. Magari, così facendo, potrebbe essere risolto anche il problema legato alla manutenzione delle strade: un'autentica groviera con distese infinite di pattume maleodorante.


Urgono interventi nel presente e, soprattutto, nell'immediato futuro.