Aggredito poche ore fa sul lungomare di Rossano Gennarino Acri, 42 anni, fratello di Nicola detto “occhi di ghiaccio” da qualche mese collaboratore di giustizia. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era a bordo di una smart nel tratto centrale di Lido Sant’Angelo quando pare sia stato affiancato da un’auto con a bordo soggetti non identificati che lo hanno pestato per poi darsi alla fuga. Sul posto si sono portati i carabinieri della compagnia di Rossano che hanno avviato le indagini nel più assoluto riserbo. Gennarino Acri è stato trasferito d’urgenza presso il presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio” dove è sottoposto in queste ore a una Tac. L’uomo non è in pericolo di vita.

Altri due episodi si sarebbero consumati in giornata e non è dato sapere se siano legati all’agguato teso a Gennarino Acri. In contrada Donnanna è stato dato alle fiamme un motorino di proprietà di un pregiudicato ritenuto contiguo alla famiglia Acri e anch'egli è stato aggredito,in un bar invece altro pestaggio nei confronti di un soggetto appartenente allo stesso clan. Sul posto si sono portati i carabinieri.

Gennarino Acri era stato coinvolto nell’operazione antimafia “Stop” e nell’ambito dell’omicidio dell’imprenditore Luciano Converso dal quale è uscito con una sentenza di assoluzione. Gennarino Acri ha rifiutato il programma di protezione all’indomani del pentimento di Nicola.