Entrambi 29enni avevano tanti sogni e speranze che in un attimo sono svaniti per sempre gettando nello sconforto l'intera comunità
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L’ultima storia su Instagram pubblicata ieri sera poco prima delle 22, a fare aperitivo in un noto locale di Soverato. Stavano rientrando dal catanzarese Davide e Gabriele Origlia, i due giovani originari di Roccella Jonica vittime di un terribile incidente stradale nella notte sulla 106 a San Sostene.
Sebbene portassero lo stesso cognome e avessero la stessa età, Davide e Gabriele non erano cugini ma semplicemente grandi amici, molto conosciuti e ben voluti dalla comunità roccellese, che in queste ore sta inondando i social di messaggi, pensieri e ricordi. Davide non aveva un lavoro fisso. Lo potevi trovare una volta a fare il cameriere, un’altra, ironia di un destino beffardo, a servizio di un’agenzia di pompe funebri. Gli piaceva rendersi utile e si distingueva per la sua innata allegria e immensa generosità. In tanti lo ricordano, durante il primo lockdown, volontario per portare la spesa a casa di chi era positivo al Covid o in quarantena, lasciando le buste dietro la porta senza mai chiedere nulla in cambio.
Gabriele dal canto suo era un tipo pacato, gentile e premuroso. Amava la famiglia, ma soprattutto suo fratello Bruno con il quale intratteneva un rapporto speciale. Aveva la passione per lo studio, che lo ha portato pochi mesi fa a conseguire una laurea motivo di orgoglio per tutti. Adorava tanto anche gli animali e il suo cane Zazà, con cui era solito fare lunghe passeggiate sul lungomare cittadino. Entrambi, Davide e Gabriele, avevano tanti sogni e speranze che in un attimo sono svaniti per sempre, gettando nello sconforto un’intera cittadina che, a pochi mesi dalla scomparsa di Alfredo, Silvestro e Giusy, piange oggi altre due giovani vittime della strada.