Annullata l’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari per Rocco Bilotta, il presunto piromane di Curinga accusato dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme di aver appiccato tre incendi mettendo in grave pericolo persone e cose, in una delle giornate più calde del mese di luglio scorso. 

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L’uomo nelle scorse settimane è stato reso famoso da un video, pubblicato anche sulle reti televisive nazionali, che lo riprendeva lanciare dei sassi contro il drone della Regione Calabria. Tuttavia, sono state accolte in toto le tesi difensive dei legali di fiducia, gli avvocati Paolo Cristofaro e Michele Franzese, entrambi del Foro di Cosenza. I due legali hanno dimostrato con dovizia di dettagli e rilievi tecnici che quel video non dimostrava assolutamente nulla, «e che allo stato degli atti le accuse mosse in maniera assai avventata dal Presidente della Regione sono del tutto infondate» si legge in una nota. 

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«Rimane il rammarico dell'indagato e dei suoi familiari i quali testimoniano circa la grave gogna mediatica, anche a livello nazionale, della quale è stato frettolosamente vittima Bilotta, probabilmente evitabile se il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, avesse quanto meno e prudentemente evitato di commentare il video asserendo che nello stesso si vedeva un uomo appiccare il fuoco, circostanza smentita dai due legali e dal Tribunale della Libertà di Catanzaro» concludono gli avvocati Paolo Cristofaro e Michele Franzese.