VIDEO-INTERVISTE | Continuano i disagi per le famiglie e i docenti della scuola primaria 'Radice-Alighieri'. Per 250 alunni l'anno scolastico inizierà, per il sesto anno consecutivo, nell'ex centro civico di Arghillà
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Niente inizio di anno scolastico, nella nuova sede, per i 250 alunni della scuola primaria “Radice-Alighieri” di Catona, quartiere alla periferia sud di Reggio Calabria. Dopo ben sei anni di attesa anche quest’anno per loro le lezioni si svolgeranno presso l’immobile dell’ex centro civico di Arghillà. I lavori di ammodernamento e messa in sicurezza dei locali, iniziati quando l’amministrazione comunale era guidata dal centro-destra, ancora non sono terminati. Tanti ancora i disagi per l’istituzione scolastica ma, soprattutto per le famiglie degli alunni, che hanno un’età compresa tra i sei e i dieci anni, e per il corpo docente costretti a fare su e giù tra un plesso e l’altro.
L’istituto comprensivo “Radice-Alighieri” infatti, conta una popolazione studentesca totale di mille tra bambini e ragazzi distribuiti tra undici scuole. «Il sentimento che prevale è quello della delusione- dice ai nostri microfoni il dirigente scolastico Simona Sapone- quest’anno aspettavamo con ansia e con trepidazione la restituzione della scuola primaria di via regina “Elena” ma, purtroppo non sarà così. Da troppo tempo la comunità catonese aspetta la restituzione dei locali e quest’anno ci speravamo». Nei giorni scorsi infatti, Palazzo San Giorgio ha comunicato i ritardi e nel contempo ha fissato una parziale consegna della scuola per il 28 settembre. «Avremmo voluto consegnare i locali destinati alla didattica già dal primo giorno di scuola – ha affermato invece il delegato comunale all’edilizia scolastica del Comune Nicola Paris. Purtroppo, come comunicato dal responsabile del cantiere – continua Paris - si sono verificati dei ritardi nella fornitura di alcuni materiali legati all’impiantistica a causa dello stop forzato a cui le ditte vanno incontro nel mese di agosto. Avvenute le consegne del tutto a inizio settembre - conclude Paris - le lavorazioni sono riprese, la direzione lavori sta imponendo una accelerata per colmare i ritardi del cronoprogramma, con termine al 28 settembre.
Stiamo lavorando celermente per assicurare agli studenti un plesso moderno e un luogo sicuro». La struttura scolastica, dal progetto, prevede la riqualificazione con attrezzature e materiali tecnologici moderni, impianti termici ed elettrici rinnovati, aule dotate da un proprio servizio igienico, plafoniere nuove, postazioni per laboratori multimediali. Secondo quanto dichiarato dal delegato Paris le aule verranno consegnate il 28 settembre mentre, la zona che andrà ad ospitare gli uffici amministrativi ed il cortile verranno consegnati successivamente ossia entro dicembre.
«Questa notizia- ha dichiarato il dirigente scolastico Sapone- ha placato in parte gli animi delle famiglie. Con l’inizio del nuovo anno scolastico mi auguro che ai nostri bambini possa essere garantito il diritto allo studio in un ambiente sicuro. Mi sento rasserenata perché non appena avverrà lo spostamento delle classi la nostra scuola diverrà fruibile con aule grandi, soleggiate ma soprattutto una scuola sicura perché la sicurezza dei nostri studenti è fondamentale».