Dopo l’ennesima rissa gli esercenti dei luoghi della movida sono preoccupati per loro stessi e gli avventori. «In piazzetta Portofino tre zuffe in cinque giorni, ci appelliamo alle autorità». Da molti mesi il fenomeno è esteso anche in altre zone
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«Abbiamo perso la pace». È unanime il coro dei commercianti di piazzetta Portofino, agorà turistica tra le più belle e affascinanti dell’intera regione, nel cuore di Schiavonea, a Corigliano Rossano.
Da molti mesi, ormai, si registrano risse violentissime, un Far West con feriti anche gravi, che scoppiano tra stranieri, molti di questi lavoratori stagionali nelle campagne agricole. E se fino a poco tempo fa queste scorribande indisturbate si verificavano nelle vicinanze del Quadrato Compagna e della chiesa di Santa Maria ad Nives, da alcune sere il “fenomeno” è migrato in piazzetta, cuore della movida frequentatissimo fino a tarda sera.
«Abbiamo contato tre risse tra bande in cinque giorni – raccontano i commercianti a LaC News24 – e siamo preoccupati, per noi stessi, per gli avventori che frequentano i nostri locali, per i tanti bambini che giocano». La situazione, insomma, si è fatta pesante e per questo i commercianti si appellano al prefetto di Cosenza, alle forze dell’ordine, all’amministrazione comunale, alla politica.
«Ringraziamo lo scrupoloso impegno delle forze dell’ordine. La loro presenza dovrebbe essere più costante. Per questo – fanno sapere ancora gli esercenti di piazzetta Portofino – presenteremo esposti e denunce, comuni e singole, per sensibilizzare le autorità preposte».
La preoccupazione, insomma, è tanta, anche tra i residenti meno giovani che temono di uscire di casa dopo il tramonto e soprattutto in alcune zone di Schiavonea.