Supera i confini regionali Rinascita Scott – Il maxiprocesso alla ‘ndrangheta, il format di approfondimento e analisi in onda ogni venerdì alle 21.30 su LaC Tv ed in streaming sulle testate del gruppo editoriale Diemmecom. Dopo aver riscosso numeri significativi in termini di ascolti, la trasmissione condotta da Pietro Comito e Pino Aprile (clicca qui per vedere l'ultima puntata) approda anche a Otto e mezzo, il noto programma di approfondimento quotidiano condotto da Lilli Gruber su La7.

Il ruolo dell'informazione

Nel corso dell'ultima puntata, nel suo consueto editoriale, Paolo Pagliaro ha parlato parlato del ruolo dell’informazione nel maxi-processo in corso a Lamezia, che vede imputate oltre 300 persone con l’escussione in aula di quasi 2mila testimoni fra accusa e difesa. Eppure, nonostante la valenza storica, si tratta nei fatti di un processo "oscurato”.

Il processo "oscurato" 

Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia ha infatti autorizzato le riprese audiovisive solo con telecamere fisse vietando alle tv ed alle testate giornalistiche di poterle trasmettere prima della lettura del dispositivo della sentenza.

I riflettori di LaC Tv accessi nonostante tutto

In tale contesto, i riflettori di LaC Tv fanno la loro parte replicando negli studi il contradditorio che si svolge in aula. Come l'intervista esclusiva a Salvatore Staiano, difensore di Giancarlo Pittelli avvocato ed ex parlamentare, tra i principali imputati. Proprio a questo impegno e agli sforzi di copertura giornalistica dispiegati da LaC, nonostante le limitazioni, ha reso merito Pagliaro nel suo pezzo. Limitazioni al diritto di cronaca disposte dal Tribunale di Vibo - ha sottolineato lo stesso Pagliaro - sulle quali dovrà pronunciarsi ora la ministra della giustizia chiamata in causa da un'interrogazione parlamentare proposta dal senatore De Bonis

Clicca qui per vedere l'editoriale di Paolo Pagliaro