Il 52enne è poi deceduto al pronto soccorso dell'ospedale di Gioia Tauro dove è giunto in codice rosso. Dalle indagini sarebbero emerse “condotte gravemente negligenti” (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
È stato sospeso dall'esercizio della professione medica per un anno un medico del Suem 118. È questa la misura disposta dalla Procura di Palmi a cui ha dato esecuzione la Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro.
L’attività di polizia è stata avviata a seguito del decesso di un cinquantaduenne all’interno del pronto soccorso dell’ospedale di Gioia Tauro, avvenuto nell’ottobre 2021, dove era giunto in codice rosso accusando sintomi da infarto.
Dall’analisi della cartella clinica del paziente, dei tracciati Gps dell’ambulanza, delle registrazioni delle conversazioni del numero di emergenza 118, delle immagini di videosorveglianza e dalle dichiarazioni rese dai testimoni, gli Agenti della Polizia di Stato avrebbero riscontrato condotte gravemente negligenti poste in essere dal medico dell’ambulanza.
Il soccorritore, infatti, a seguito di una sospetta positività al Covid-19 del paziente, si sarebbe rifiutato di trasportare il paziente al Gom di Reggio Calabria, dove nel frattempo era stata allestita la sala operatoria dell’Utic per un intervento salvavita, a causa della mancanza di dispositivi di protezione all’interno dell’ambulanza, decidendo arbitrariamente di allontanarsi dal nosocomio e rifiutando le richieste avanzate dai medici del Pronto Soccorso.