Non ci sono contagiati da Covid 19 neppure nella seconda tranche di tamponi che nella serata di ieri è stata sottoposta a screening nel laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro. In tutto 38 i test su cui il laboratorio analisi ha proceduto agli accertamenti e effettuati nei giorni scorsi dalle unità mobili sui calabresi di rientro dalle regioni del nord Italia. Nel pomeriggio di ieri era già arrivato il responso sui primi 50 analizzati, tutti negativi anche questi. 

 

Laboratori al collasso

Una buona notizia che si accompagna però ad un'altra di segno opposto. L'enorme quantità di tamponi recapitati in soli due giorni di attività delle unità mobili ha, infatti, finito per mettere di nuovo in affanno il laboratorio analisi dell'ospedale Pugliese che proprio da qualche giorno era riuscito ad aver ragione sugli oltre mille tamponi qui inviati dalle residenze sanitarie assistenziali di tutta la provincia catanzarese, dov'erano stati avviati a tappeto gli screening sul personale sanitario e sugli ospiti. In quella circostanza l'ospedale aveva dovuto stringere una convenzione con l'università Federico II di Napoli per riuscire a processare tutti i tamponi.

 

Troppi tamponi 

E di nuovo ieri i vertici aziendali hanno chiesto al dipartimento regionale Tutela della salute di poter imboccare ancora quella stessa strada, non avendo mezzi sufficienti per eseguire gli accertamenti sui circa 600 tamponi rimasti da esaminare, non almeno in tempi brevi. A questi si aggiungono, infatti, giornalmente quelli programmati in via ordinanaria ed eseguiti su sospetti pazienti Covid. Ma il problema non è solo limitato all'ospedale Pugliese che processa tamponi per tutta l'area centrale della Calabria. Anche nelle province di Reggio Calabria e Cosenza i laboratori sono andati subito in affanno. Nella provincia bruzia, ad esempio, i tamponi eseguiti finora sui calabresi di rientro dal nord sono oltre mille e anche qui i laboratori non sono nelle condizioni di refertarli in tempi brevi. Così il commissario straordinario dell'Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, ha disposto l'invio di 600 - degli oltre mille eseguiti in provincia di Cosenza - nel laboratorio analisi del policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro.