L'intera tratta aveva visto cedere la condotta in due punti creando impedimenti al normale scorrimento delle acque. È stato possibile grazie all'utilizzo di un robot teleguidato
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Ricostruire una tubazione per la raccolta delle acque meteoriche da un metro di diametro, senza scavare. È l'operazione di Relining (No Dig cioè senza scavo), che vede l'utilizzo di un robot teleguidato attraverso una sala regia, realizzata per la prima volta in Calabria nell'area dell'Università Magna Graecia di Catanzaro.
L'intera tratta lunga 105 metri aveva visto cedere la tubazione in due punti creando impedimenti al normale scorrimento delle acque meteoriche. La circostanza ha reso necessario l'intervento altamente tecnologico, voluto dal gruppo tecnico dell'ateneo (ingegneri Punturiero e Le Donne e geom. Galloretti) e che ha visto impiegare le maestranze e la tecnologia utilizzata dalla società Sandro Greco srl di Catanzaro.
«Si tratta - spiegano i tecnici che hanno eseguito l'intervento - della prima ricostruzione effettuata senza scavo mai eseguita in Calabria a beneficio di una tubazione di questo diametro. Un'opera realizzata interamente da un'impresa calabrese».
«Siamo fieri - spiega Sandro Greco, uno dei titolari dell'azienda esecutrice - di proseguire nello sviluppo tecnologico ecosostenibile in quanto riteniamo che sia fondamentale investire su soluzioni alternative che rispettino l'ambiente e preservino il territorio. Una soluzione che può essere adottata su tubazioni di qualsiasi natura e diametro, siano esse in pressione o a caduta».