Il 28enne è stato fermato dopo un pericoloso inseguimento per le vie del centro cosentino. L'arma è risultata appartenente ad un uomo morto nel 2020 ed è stata inviata al Ris di Messina per accertamenti tecnici e di natura balistica
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I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 28 anni, residente a Rende, per porto abusivo di armi, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. I militari, impegnati in un servizio perlustrativo nella zona di Quattromiglia, hanno notato un veicolo di grossa cilindrata intimandogli l'alt. Il conducente, però, anziché arrestare la propria corsa ha aumentato bruscamente la velocità. Da qui l'inizio di un pericoloso inseguimento.
L’uomo avrebbe continuato ad accelerare, nel tentativo di distanziare i carabinieri e far perdere le proprie tracce: incurante della segnaletica stradale, avrebbe proseguito la corsa effettuando una serie di manovre azzardate e pericolose per la propria incolumità e per quella degli altri utenti della strada, nonché dei numerosi avventori dei locali presenti sulle strade del centro abitato.I carabinieri, alla fine, lo hanno bloccato e hanno recuperato un oggetto che durante l’inseguimento era stato lanciato dal finestrino dell’auto: una pistola a tamburo Smith & Wesson con matricola, in buono stato d’uso e funzionante risultata appartenente ad un uomo di Cosenza defunto nel 2020.
L'arma sottoposta a sequestro, sarà inviata al Ris di Messina per accertamenti tecnici e di natura balistica. L’indagato, quindi, è stato tratto in arresto per porto e detenzione di arma da sparo, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, e successivamente condotto a casa in regime di detenzione domiciliare.