VIDEO | Il leader della Lega a Schiavone parla anche della 106, dell’acqua, della sicurezza e degli sbarchi. Bordate al Pd e plauso a Draghi per l’intervento contro sull’aumento di energia e gas
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Dalla “vergognosa” statale 106 alla sanità «che deve tornare in mano ai medici calabresi». Matteo Salvini fa tappa a Corigliano Rossano dove ha incontrato nel pomeriggio di oggi in piazzetta Portofino a Schiavonea iscritti, simpatizzanti, sindaci leghisti e candidati alla regione Calabria. Una battuta contro il reddito di cittadinanza e da Schiavonea, terra che ospita una delle più grandi marinerie del Mezzogiorno, lancia severe accuse alle politiche europee ritenute eccessive in materia di restrizioni. Accuse contro il Pd su lo Ius soli, il ddl Zan e la legalizzazione di alcune droghe. Mentre su quota 100 rinnova l’impegno della Lega a scendere in piazza e a fare barricate se dovesse tornare la Legge Fornero. Plaude a Draghi per aver accolto una richiesta della Lega che blocca l’aumento dell’energia e del gas contro 3 miliardi di euro.
Lavoro, infrastrutture, sanità, acqua, e sicurezza con riferimento agli sbarchi eccessivi in Calabria sono stati gli punti toccati nel corso del comizio in piazza. Perentorio si è invece dimostrato sull’emergenza rifiuti in Calabria: la soluzione sono gli «impianti di valorizzazione dei rifiuti, i termovalorizzatori. In Lombardia ce ne sono 13, c’è la raccolta differenziata, e c’è una tariffa bassa. Occorre realizzare degli impianti, nel mondo ovunque i rifiuti diventano energia, ricchezza, calore, in tutta la Calabria solo monnezza per strada». Non si sottrae alla domanda sul Recovery fun e sulla sottrazione dei fondi al Sud a beneficio del Nord: «Bisogna dare soldi a tutti in base ai buoni progetti. Oggi ho visitato a Cutro uno stabilimento che doveva diventare una caserma per una spesa di 20milioni di euro ed è vuota da oltre 20anni. Il problema non è spendere tanti soldi, ma spenderli bene. Noi stiamo insistendo per inserire la statale 106 jonica a 4 corsie dall’inizio alla fine».