Persiste l’attività di repressione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti posto in essere dal personale della compagnia carabinieri di Reggio Calabria. Nonostante l’impegno per il contrasto alla diffusione del virus Covid–19, infatti, i militari dell'Arma proseguono la loro attività di controllo del territorio e repessione dello spaccio di droga.

 

In particolare, nella notte tra sabato e domenica, i militari della sezione radiomobile della compagnia reggina hanno arrestato in flagranza di reato Luigi Pellegrino, reggino 36enne, disoccupato, gravato da precedenti penali e di polizia e la sua compagna Adela Violeta Popescu, cittadina rumena 26enne, priva di occupazione con precedenti di polizia, accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga.

 

I militari dell’Arma, avendo notato un via vai di persone nelle vicinanze dell’abitazione decidevano, una volta appurato lo specifico appartamento, di procedere alla perquisizione. All’ingresso dell’abitazione dei militari dell’Arma, i due cercavano di disfarsi di una parte della droga gettandola nel bagno, e la successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire, all’interno di una scatola di scarpe posta in un’intercapedine dell’abitazione, tre involucri in cellophane contenenti circa 150 grammi di marijuana, nonché una piantina di cannabis indica, un bilancio elettronico di precisione, un orologio tipo rolex e la somma contante di poco più di 900 euro ritenuta provento di attività illecita.

 

Una volta recuperata tutta la droga, i due sono stati dichiarati in stato d’arresto e dopo le formalità di rito, sono stati posti in regime di arresti domiciliari cosi come disposto dall’autorità giudiziaria reggina.