Un sit in davanti alla prefettura di Reggio Calabria per chiedere l’intervento immediato del Governo sulla sanità calabrese. Dopo lo scandalo del commissario Cotticelli, i sindaci dei 97 comuni che costituiscono la Città metropolitana di Reggio Calabria, con in testa Giuseppe Falcomatà, sindaco della città dello Stretto, si sono riuniti oggi pomeriggio per prendere alcune decisioni e formulare richieste.

 

È proprio Falcomatà che le riassume: «Oggi pomeriggio siamo un coro unanime e poche richieste: fare uscire immediatamente la Calabria dalla zona rossa, mettere in atto le procedure che dovevano essere fatte in questi mesi e non sono state attuate e uscire al più presto da anni di commissariamento che non hanno prodotto i risultati sperati e restituire la sanità ai calabresi.

In ultimo, riportare a Reggio Calabria il consiglio dei Ministri, in Calabria, dove è stato deciso il decreto Calabria ed il nuovo commissariamento della sanità calabrese. Siamo convinti che il presidente Conte, che oggi ha dichiarato di voler rimuovere il commissario ad acta, ascolterà le richieste di 400 sindaci calabresi che stanno manifestando in altre città, come quella dei 97 sindaci che sono il front office delle istanze di tanti calabresi, cittadini, commercianti ed imprese che non possono subire i danni e le inefficienze di chi doveva risolvere i problemi e non l’ha fatto.

Chiediamo al Governo di sostituire non solo il commissario Cotticelli, ma tutti i commissari regionali, provinciali e subcommissari e di far durare questo commissariamento il tempo di far uscire la Calabria dalla zona codice rosso e mettere in campo l’assunzione del personale medico e paramedico, la realizzazione delle terapie intensive, del centro covid, l’implementazione della medicina territoriale e una volta fatto questo restituire la sanità ai calabresi e farlo a Reggio Calabria».