L'arresto è stato compiuto dalla squadra volanti della questura nella zona del Pala Pentimele
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Il capillare controllo del territorio da parte degli agenti della polizia in servizio di volante ha consentito di arrestare in flagranza un 40enne, residente a Reggio Calabria, resosi responsabile del furto aggravato di un’autovettura.
La nota di ricerca dell’auto rubata è stata diramata alle 4.00 del mattino dalla sala operativa della questura che comunicava alle Volanti di zona che nei pressi della via Chiesa di Gallico avevano rubato una Lancia Y.
Gli operatori della Volante in servizio nella zona nord di Reggio Calabria hanno intercettato subito l’auto rubata condotta da un uomo ed hanno ingaggiato un inseguimento tra le vie di Gallico, la strada provinciale di Archi e la zona di Pentimele, mentre un’altra auto, Fiat Panda, che seguiva la Lancia Y, alla vista della volante si dileguava immediatamente per vie differenti.
Il malvivente, a forte velocità, dopo aver imboccato una stradina chiusa, ha finito la sua corsa sbattendo con l’autovettura sulla recinzione del PalaPentimele ed ha abbandonato il veicolo per tentare la fuga a piedi ma è stato fermato da altri equipaggi delle Volanti che, nel frattempo, si erano posizionati in modo da cinturare la zona teatro dell’inseguimento.
L’uomo è stato identificato per B.D. classe 1980 e, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un paio di guanti da giardinaggio. Nell’auto rubata, il personale della poliziaha rinvenuto un cappello di lana ed un telecomando, nonché, nel cofano motore una centralina verosimilmente utilizzata per il furto.
L’altra autovettura, Fiat Panda, con a bordo probabilmente i complici del fermato, è stata recuperata nel quartiere di Archi, con evidenti segni di scasso e da accertamenti è risultata rubata in questo centro.
Entrambe le autovetture, all’esito dell’attività effettuata dal personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica per la Calabria, sono state restituite ai legittimi proprietari.
L’Autorità Giudiziaria competente, a seguito del giudizio per direttissima, ha convalidato l’arresto operato dagli agenti delle volanti ed ha disposto per l’uomo la misura restrittiva degli arresti domiciliari.
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