Nelle scorse ore, i carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato Cosimo Borghetto, 66 anni, elemento di vertice della cosca Caridi – Zindato – Borghetto, operante nei quartieri Ciccarello, Rione Modena e San Giorgio Extra di Reggio Calabria, per inosservanza alle prescrizioni imposte dalla misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, cui era sottoposto.

 

In particolare, l’arrestato, già gravato da diverse condanne penali per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, omicidio, associazione a delinquere, è stato sorpreso dagli uomini dell’Arma insieme a Z. P., cl. 64, pluripregiudicato per omicidio volontario, rapina, armi, reati sugli stupefacenti, ricettazione e associazione a delinquere.

 

I due, in relazione ai provvedimenti emergenziali per contrastare la diffusione del coronavirus, sono stati denunciati per inottemperanza degli articoli 650 (inosservanza dei doveri d’autorità)  e 495 cp. (dichiarazioni mendaci), per essere usciti dalla propria abitazione adducendo false motivazioni per giustificare lo spostamento, non legate a comprovato stato di necessità, in violazione delle recenti prescrizioni volte al rispetto del decreto governativo Io resto a casa. Borghetto, destinatario dell’attuale provvedimento, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Reggio Calabria è stato ristretto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.