Fondamentali per l'indagine anche le dichiarazioni della piccola. L'uomo è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Arghillà
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Avrebbe abusato nell’ambito familiare di una bambina di soli sette anni. Questo il motivo per cui gli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 62 anni.
Acquisita la notizia di reato, gli investigatori svolgevano preliminari accertamenti dai quali emergeva che l’uomo in passato era stato già condannato per reati della stessa specie in danno di altri minori.
Le indagini
Le indagini venivano dapprima svolte con preliminari attività di osservazione, pedinamento e ricognizione dei luoghi abitualmente frequentati dall’indagato e dopo intensificate con più incisive attività tecniche che consentivano di monitorare le abitudini dell’uomo, anche al fine di scongiurare il pericolo di eventuali ulteriori condotte lesive nei confronti di minori.
Fondamentale alla ricostruzione della grave vicenda delittuosa è stata anche l’audizione protetta della minore. Il racconto della piccola vittima veniva riscontrato anche dalle ulteriori attività investigative disposte dai magistrati titolari dell’inchiesta.
Gli elementi acquisiti convergevano verso una ricostruzione della vicenda che portava il gip del Tribunale di Reggio Calabria a disporrenella giornata di ieri - su richiesta della Procura della Repubblica - la misura cautelare della custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato.
L’uomo, rintracciato nel tardo pomeriggio di ieri nella sua abitazione, dopo le formalità di rito in Questura veniva è stato condotto nel carcere di Arghillà.