Un nuovo sbarco di migranti è previsto per questo pomeriggio al porto di Reggio Calabria. Circa 600 migranti partiti da Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, sono attesi per le ore 16 nello scalo calabrese. Giungeranno a bordo della nave traghetto P. Veronese. La Prefettura ha già attivato il meccanismo di accoglienza. 

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I migranti, come detto, giungono da Porto Empedocle, dove ieri si sono vissute ore di autentico caos, con centinaia di persone che sono scappate si sono riversate nel centro cittadino in cerca di acqua e cibo.

«Restare lì, stipati nella tensostruttura, in attesa di poter partire chissà quando verso il Nord Italia è un'opzione che in molti non vogliono neanche prendere in considerazione - scrive l’Ansa -. Il centro è stracolmo e il caldo afoso di questi giorni non fa che esasperare gli animi e alimentare la tensione. Tanto che un poliziotto rimane ferito nel tentativo di impedire la fuga ad alcuni migranti». 

«In un'area di duemila metri quadri ci sono 1.200 persone - tuona il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Martello -. Gente che cerca acqua e da mangiare e che cerca, spesso riuscendovi, di uscire. È una situazione che fa paura.

Nella serata di ieri la prefettura di Agrigento ha trovato altri quattro pullman di compagnie private da affiancare ai mezzi delle forze dell'ordine, contribuendo a svuotare il centro. Archiviata la visita della premier Giorgia Meloni e della presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, la Sicilia torna, dunque, a fare i conti con l'onda lunga dell'emergenza migranti. Lampedusa ha deciso di sospendere momentaneamente i trasferimenti, proprio perché i centri di accoglienza sparsi nel resto della Sicilia cominciano ad essere sovraffollati. La conseguenza è che il numero di ospiti nella struttura di contrada Imbriacola torna inevitabilmente a gonfiarsi.

Trecento di loro sono riusciti a partire sugli autobus di Polizia ed Esercito, mentre altri 600 hanno trovato posto sul traghetto diretto in Calabria.