«Non rispondete al posto nostro o dobbiamo bloccarvi», «Le ripetiamo: se usa Facebook e si fa i selfie con le orecchie da coniglio sa anche richiedere un pin». «Invitiamo chi non è soddisfatto dell’attuale remunerazione del reddito di cittadinanza a non praticare parassitismo economico ma a trovare una vera occupazione produttiva». No, non sono i commenti sulla pagina Facebook di profili fake che si sfogano dietro una tastiera e un pc. Sono le risposte, qualcuno già le definirebbe memorabili, a dubbi e  richieste di utenti sul reddito di cittadinanza postati sul profilo Facebook istituzionale “Inps per la famiglia” che di istituzionale hanno purtroppo ben poco.


Ma è davvero una pagina ufficiale? La risposta è sì. La presenza della spunta permette di individuare le pagine verificate. Nella sezione dedicata alla descrizione si legge poi: “Benvenuto. Questa è la pagina ufficiale dell’Inps per la Famiglia”. Le persone che la gestiscono, inoltre, apparterrebbero all’ente: “Post e risposte nei commenti sono a cura dei funzionari della Direzione Relazioni Esterne che si avvalgono, in caso di questioni più complesse, della professionalità di esperti della materia della Direzione centrale Prestazioni a sostegno del reddito”.


Insomma, il luogo apparentemente giusto per chiedere informazioni. Il problema è che la pagina in questione non si è dimostrata pronta a ricevere quell’assalto che i giornali avevano ipotizzato qualche mese fa, fisicamente agli sportelli e che, quasi improvvisamente e come fiume in piena, si è riversato invece su Facebook.


Da due giorni, la pagina “Inps per la famiglia”, messa a disposizione dall’istituto per dialogare con i cittadini, è infatti subissata di commenti, domande e richieste di aiuto. Una folla intera si è riversata sulla pagina social generando confusione e, osservando le risposte di chi la gestisce, evidentemente parecchia frustrazione.


Risposte secche, dirette e pure polemiche in alcuni casi, completamente al di fuori dei canoni della del dialogo che ci si aspetterebbe da una Pubblica amministrazione. E così il profilo sta letteralmente spopolando sul web guadagnando una pioggia di like e un boom di contatti non già per le notizie sul reddito di cittadinanza ma proprio per le rispose spazientite dello spavaldo admin che qualcuno ha già definito un “Eroe nazionale”.

 

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