Molti sono arrivati da fuori regione, dopo essersi organizzati su internet. L'episodio è stato analizzato nel corso di un vertice convocato dalla Prefettura
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Ben oltre 200 persone, arrivate anche da fuori regione in un sparuto posto delle Serre vibonesi, organizzatesi verosimilmente su internet. Musica ad alto volume a partire dalla mattina, fino all'arrivo, in tarda mattinata, delle forze dell'ordine. È il rave party non autorizzato che si è svolto in località "Lu Bellu", una zona isolata e caratterizzata da boscaglia, lontana dal centro abitato di Serra San Bruno.
Un evento che ha destato non poche perplessità nella comunità del paese in provincia di Vibo Valentia. In tempo di Covid, ci si meraviglia per la facilità con la quale è stato messo in campo senza preoccuparsi di possibili conseguenze e ci si domanda quale sia la considerazione per il rispetto della natura. Secondo le prime informazioni, la voce del raduno si sarebbe rapidamente diffusa sulla rete web e già ieri sera sarebbero arrivati i primi partecipanti a bordo di camper, o in auto e moto, muniti di tende. Il resto della truppa si sarebbe aggregato stamattina: nel fresco dei boschi, con l'aria pura, in mezzo un paesaggio spettacolare, la musica si è alzata tanto da attirare l'attenzione dei curiosi che hanno provveduto ad allertare le forze dell'ordine.
Giunti sul posto, Carabinieri, Polizia e agenti della Polizia municipale hanno avviato gli accertamenti. Il procedimento di identificazione è stato tutt'altro che semplice perché la montagna ha agevolato le fughe. Al momento, non si ha notizia della presenza di sostanze stupefacenti. L'episodio è stato analizzato nel corso di un vertice convocato dalla Prefettura con le forze dell'ordine. Ma della giornata restano tanti punti interrogativi sui quali si sta cercando di fare luce.