Il responsabile organizzativo del Partito democratico commenta l'operazione Rinascita Scott della Dda di Catanzaro: «Anche la politica deve fare la sua parte»
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«E’ uno scenario devastante quello che l’inchiesta della Distrettuale di Catanzaro ha svelato con la vasta operazione antimafia portata a termine oggi». Lo riferisce in una nota stampa Giovanni Puccio, responsabile organizzativo Pd Calabria in merito al maxiblitz anti ‘ndrangheta scattato all’alba di ieri con 416 indagati (leggi i nomi delle persone coinvolte nell’operazione Rinascita Scott).
«Come ha detto il procuratore Nicola Gratteri (intervenuto ieri in conferenza stampa), al quale rivolgiamo il ringraziamento unitamente ai colleghi della Dda e a tutti gli uomini dell’Arma dei Carabinieri – aggiunge Puccio- si è trattato di un’inchiesta che è durata anni ma che, grazie all’abnegazione di magistrati e forze dell’ordine, ha liberato un intero territorio calabrese dalla presenza dominante delle cosche». Secondo l’esponente dem: «L’incisiva azione portata a termine per dirsi pienamente riuscita, una volta completata la fase di repressione, deve adesso proseguire con un impegno diretto della società civile, delle istituzioni e della politica, perché ora ha l’occasione di provare a cambiare il destino di un territorio puntando a valorizzare le tante energie positive presenti che, in un clima di legalità e sotto l’occhio attento dello Stato, potranno esprimersi al meglio nell’interesse esclusivo della collettività».
Secondo Puccio: «Anche la politica deve fare la sua parte ritornando ad occuparsi delle questioni vere che incidono sulla vita dei calabresi rigettando ogni compromesso e recidendo qualsiasi tipo di contatto con le forze del male. C’è bisogno –aggiunge - di una rivolta delle coscienze che adesso è assolutamente necessaria per consentire che anche comportamenti dettati da strutture pseudo culturali abbiano a modificarsi. Lo dobbiamo alla nostra gente che niente a che spartire con quanti, ad ogni livello, ne ha condizionato per il proprio interesse il passato ed il presente».