VIDEO | Il prossimo autunno un'esercitazione su larga scala simulando un rischio tsunami coinvolgerà scuole e cittadini della città ionica
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Soverato punta tutto sulla prevenzione in tema di Protezione civile e ambiente. Dopo il progetto milionario di regimazione delle acque che ha portato ad allargare le sezioni dei corsi d’acqua cittadini per evitare i possibili allagamenti, il Comune mette mano ai piani di emergenza abbracciando il progetto “Pre-res Soverato 2023”. Un percorso di informazione e divulgazione in materia di protezione civile a costo zero per l’ente soveratese, nato dalla collaborazione con l’associazione E.Di.Ma.S. “Emergency and Disaster Management Studies” e con la Lumsa master School. «Un progetto importante - spiega il sindaco Daniele Vacca - che non a caso abbiamo presentato nel giorno in cui è avvenuta la ventitreesima commemorazione delle vittime dell’esondazione del Beltrame. Abbiamo avviato con professionisti del settore un percorso virtuoso che ci porterà a realizzare in autunno un’esercitazione di protezione civile su larga scala, simulando un rischio tsunami».
Pianificazione strategica multirischio
Prove generali per testare le strategie da adottare nella nuova pianificazione strategica multirischio: «Pre-res Soverato 2023 è un’esercitazione comunale - spiega Giuseppe Coduto direttore scientifico di E.Di.Ma.S- realizzata con i nostri discenti ai master di secondo livello in Prevention management & emergency management, i futuri responsabili della pianificazione strategica integrata e della governance per la gestione della crisi-emergenza. Questa attività esercitativa è concepita come sintesi di un approccio interdisciplinare alle diverse materie che convergono verso la sicurezza sociale, il benessere sociale, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo socio economico».
Verso l'esercitazione attiva
L’area di intervento abbraccia l’ambito territoriale del Com 5 che comprende 28 comuni tra cui quello di Soverato che conta 7,7kmq di superficie e 8566 abitanti. «Pre-res ha iniziato a muoversi su questo territorio dopo le esercitazione fatte in altre aree a rischio -spiega Piero Muscardini ex disaster manager della Protezione civile e tutor E.Di.Ma.S- essere arrivati a Soverato, aver avuto la disponibilità di far addestrare i nostri discenti con un piano di protezione civile del Comune di Soverato, è già un grande risultato. Abbiamo ribadito al sindaco il nostro approccio, i rischi ci sono ma analizzandoli si potrà realizzare un modello che potrà essere utile per tutti i cittadini». Il 26 novembre sarà la giornata di esercitazione attiva che renderà la popolazione protagonista con l’attivazione delle funzioni di supporto nel Centro operativo Coc e al centro operativo misto Com sul rischio idrogeologico- maremoto ed assegnazione di compiti e funzioni tecniche operative alle organizzazioni e alle strutture operative partecipanti per le working areas.