Il verdetto è stato emesso dalla prima sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro. Solo nove le parti civili a fronte delle 35 parti lese individuate dalla Dda
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Sentenza di secondo grado nel troncone con rito ordinario dell’operazione antimafia denominata Rimpiazzo. Il verdetto è stato emesso dalla prima sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro (presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi) ed interessa i seguenti imputati:
- 28 anni e 3 mesi Rosario Battaglia, di 38 anni, uno dei vertici del “locale” di Piscopio;
- 3 anni per Simone Prestanicola, di 45 anni, di Piscopio (avvocato Diego Brancia);
- 7 anni e 2 mesi Michele Staropoli, di 56 anni, di Piscopio (condannato a 9 anni e 6 mesi in primo grado);
- 13 anni e 8 mesi Nazzareno Galati, di 33 anni, di Piscopio (condannato a 13 anni e 11 mesi in primo grado);
- 13 anni e 8 mesi Benito La Bella, di 35 anni, di Piscopio (condannato a 13 anni e 11 mesi in primo grado);
- 6 anni e 8 mesi Nazzareno Pannace, di 32 anni, di Vibo ma domiciliato a Bologna (condannato a 13 anni e 5 mesi in primo grado);
- 6 anni e 8 mesi Francesco Popillo, di 37 anni, di Vibo ma residente a Bologna (condannato a 13 anni e 6 mesi in primo grado);
- 6 anni Francesco Romano, di 36 anni, di Briatico (condannato a 13 anni e 5 mesi in primo grado, difeso dall’avvocato Giuseppe Bagnato);
- 6 anni e 8 mesi Pierluigi Sorrentino, di 32 anni, di Vibo Marina (condannato a 13 anni e 4 mesi in primo grado);
- 12 anni Giuseppe Salvatore Galati, di 59 anni, detto “Pino il ragioniere”, indicato quale “capo società” del clan dei Piscopisani (condannato in primo grado a 12 anni);
- 12 anni Giuseppe Brogna, di 64 anni, di Piscopio (condannato a 12 anni in primo grado);
- 10 anni Stefano Farfaglia, di 39 anni, residente a San Gregorio d’Ippona (10 anni in primo grado);
- 10 anni Angelo David, di 39 anni, di Piscopio (condannato a 10 anni in primo grado);
- 8 anni Nazzareno Colace, di 58 anni, di Portosalvo (condannato a 8 anni in primo grado);
- assolto perché il fatto non sussiste Ippolito Fortuna, di 62 anni, di Vibo Marina (condannato a 8 anni in primo grado);
- 13 anni e 8 mesi Francesco Felice, di 28 anni, di Piscopio (condannato a 13 anni e 8 mesi in primo grado);
- 8 anni Pantaleone Mancuso, di 61 anni, detto “Scarpuni”, di Limbadi, residente a Nicotera Marina (condannato a 8 anni in primo grado);
- 10 anni Domenico D’Angelo, di 60 anni, di Piscopio (10 anni in primo grado);
- 10 anni e 4 mesi Giuseppe D’Angelo, di 49 anni, di Piscopio (condannato a 10 anni e 4 mesi in primo grado);
- assolto per non aver commesso il fatto Giuseppe Lo Giudice, di 44 anni, di Piscopio (condannato a 6 anni in primo grado, difeso dagli avvocati Giosuè Monardo e Brunella Chiarella);
- 8 anni e 2 mesi Michele Silvano Mazzeo, di 52 anni, di Mileto (in primo grado 8 anni e 2 mesi).
Confermate poi le assoluzioni decise in primo grado dal Tribunale di Vibo e che erano state appellate dalla Dda con richiesta di pena formulata dalla Procura generale di Catanzaro. Continua a leggere su Il Vibonese