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Vibo Valentia - È arrivata, nella tarda serata di ieri, la sentenza del processo “Libra” contro il Clan Tripodi, sodalizio criminale operante nel vibonese e che, secondo il Pm Pierpaolo Bruni, ha agganci con il mondo dell’imprenditoria, della politica e della massoneria. Il verdetto dei giudici è di 23 anni e sei mesi di reclusione per cinque condanne e tre assoluzioni, accogliendo in buona parte le richieste della pubblica accusa.
Colpevoli Francesco Comerci (9 anni e 14mila euro di multa), Daniele Marturano (5 anni e 9.000 euro di multa), Cristian Sicari (4 anni), Roberto La Gamba (2 anni e 6 mesi), Giovanni Aracri (3 anni). Assolti perché il fatto non sussiste Antonio Chiarella e Raffaele Acanfora, mentre per Orazio Mantino l’assoluzione è per non aver commesso il fatto. Gli imputati condannati dovranno risarcire i danni a Comune e Provincia di Vibo Valentia, parti civili nel processo. Comerci e Marturano sono stati, inoltre, condannati al risarcimento di 50mila euro nei confronti della parte civile Franco Famigliuolo.