Il negozio era stato chiuso perché titolare era debitore nei confronti dell'ente. Ora finalmente la situazione sembra essere rientrata
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
«Eccoci di nuovo operativi, finisce una chiusura forzata durata 20 giorni. Grazie, grazie a tutti coloro che ci hanno dato conforto e solidarietà». Con queste poche e semplici parole Pasquale Lanzillotti, professione libraio, ha annunciato la riapertura della suo esercizio commerciale che sorge nel cuore della città di Praia. La "Libreria Victoria", considerata un'istituzione per studenti e cittadini del comprensorio, era stata chiusa dai vigili in pieno luglio e la notizia aveva destato rabbia e polemiche tra gli affezionati clienti e non solo. La chiusura temporanea dell'attività, di cui vi abbiamo parlato in questo servizio, era stata disposta a causa del mancato accordo tra Lanzillotti e il Comune di Praia per il risanamento di un debito tributario. Nonostante la volontà del libraio di mettersi in regola con i pagamenti, l'ente non aveva autorizzato la proposta di rateizzazione delle somme avanzata dal legale mediatore assoldato della controparte.
Il tam tam sui social
Per protestare contro la misura imposta dai vigili, da lui considerata «ingiusta», Lanzillotti era rimasto seduto su uno sgabello, appena fuori il negozio e per tutto l'orario di lavoro, per spiegare ai clienti intenzionati a visitare lo store il motivo della chiusura. Le immagini avevano fatto il giro del web, scatenando l'ira e l'indignazione degli utenti. «Una libreria che chiude è una sconfitta per tutti - era stato il pensiero unanime degli internauti -, soprattutto in Calabria». Così erano cominciati gli appelli per chiedere al Comune di Praia di accettare la proposta di rateizzazione avanzata da Lanzllotti e il suo avvocato e autorizzare la riapertura dell'attività il prima possibile. Dopo giorni di trattative, ora finalmente il lieto fine.