Pierpaolo Sileri, vice ministro alla salute M5S, comunica la sua positività al coronavrus, confermando i rumors di palazzo che da giorni lo indicavano come potenziale contagiato, vista la sua decisione di recarsi a Wuhan per ben due volte, nel mese di febbraio, con le missioni militari che avrebbero rimpatriato gli italiani rimasti in Cina."Alcuni giorni fa ho avuto un contatto con un sospetto positivo -afferma in una nota-. Appena mi sono accorto di avere dei sintomi mi sono isolato ed ho iniziato a lavorare a pieno ritmo da remoto. Test positivo". Già nei giorni scorsi alcuni quotidiani denunciavano la psicosi da "untore" che serpeggiava tra alcuni deputati.  Il vuaggio a Wuhan "ha messo in allerta i colleghi i quali, ora come ora, lo evitano il più possibile - scriveva Il Giornale-. Niente pacche sulle spalle, niente strette di mano, nemmeno  i suoi compagni di Movimento. "Ma se Sileri è stato in aereo con il paziente italiano che ha il coronavirus - si chiedono in molti a Palazzo Madama - come fa a non averlo anche lui?". Una preoccupazione evidentemente giustificata.

Il tweet della Ascani

Anche Anna Ascani, vice ministro della pubblica istruzione e membro del partito Democratico, ha reso noto con un tweet di essere positiva al Virus. Dopo Zingaretti, suo segretario, è il secondo apicale Pd ad averlo contratto. “Ieri ho manifestato i primi sintomi riconducibili al #CoronaVirus. Ho perciò fatto il tampone che è risultato positivo. Sto bene e sono tranquilla: ho qualche linea di febbre e tosse. Insieme ce la faremo, vinceremo questa battaglia”, scrive, per poi aggiungere: “Visto che molti lo chiedono chiarisco che ho fatto il tampone come è previsto per chiunque sia in isolamento obbligatorio per contatto con un caso certo (io lo sono dallo scorso Sabato) e presenti i sintomi. A 24h dal tampone ho saputo che sono positiva”. Era stata lei stessa, il giorno prima, ad annunciare “un tavolo fra governo e parti sociali, perché è fondamentale garantire la sicurezza dei lavoratori. Chi deve continuare a lavorare deve farlo in condizioni di assoluta tutela sanitaria”.