Hanno 102 anni ciascuno Francesca e Domenico, sono “i nonni di Calabria”, li ha definiti così l'assessore regionale alle politiche sociali Emma Staine che ha voluto fargli visita per celebrare il loro amore. Lui ex collaboratore scolastico, prigioniero di guerra per 5 anni nel secondo conflitto mondiale, lei bracciante agricola. 77 anni di matrimonio il prossimo 28 dicembre, 9 figli, di cui 5 in vita, 13 nipoti e 11 pronipoti. Un vero esempio di amore e sacrificio che arriva da Chiaravalle Centrale.

Una coppia che al giorno d'oggi, in cui l'amore spesso diventa un'emozione a termine, rappresenta un simbolo di fiducia, tolleranza e tenacia. «Da quando ricordo io non li ho mai visti litigare – racconta il figlio Mario – almeno non in nostra presenza. Ci hanno sempre trasmesso un grande spirito di famiglia e responsabilità, profondi valori per la vita».  «Sono dei genitori eccezionali – ha aggiunto il figlio Francesco  - sono ancora forti e pieni di vitalità. Vogliono essere autonomi e non vogliono dare disturbo a nessuno». 

«Domenico e Francesca - ha detto l'assessore Staine consegnando loro una targa - rappresentano lo spirito di sacrificio, l'amore ed il rispetto con cui si può costruire un'intera vita. Sono un esempio per tutti, e soprattutto per le giovani generazioni, di come si può vivere una vita piena di sacrifici, ma anche e soprattutto di amore. Un amore indissolubile. Un esempio di stima e di reciproco rispetto che si nutre di sentimenti e di dedizione al lavoro. Questi coniugi hanno costruito tanto e lo hanno fatto insieme. In un'epoca in cui i rapporti, anche quelli coniugali, possono sembrare effimeri, questa storia ci ricorda l'importanza di valori fondamentali come l'amore e l'unità familiare. Auguriamo loro tanta felicità». 

Ogni giorno i coniugi Macrì sono circondati dall'affetto dei loro cari. L'ultimo arrivato in famiglia due anni fa è Gabriele, che con nonna Francesca ha ben 100 anni di differenza. «Mia mamma è nata l'8 ottobre, mio figlio il 20 ottobre, ma 100 anni dopo – racconta sorridendo Mario – lei è del 1921, Gabriele del 2021. Lui la prende per mano, la accompagna con il girello a sedersi, vederli insieme è qualcosa di meraviglioso».

Il segreto di tanta longevità, anche matrimoniale, lo ha rivelato il signor Domenico quando gli è stata consegnata la targa. «Come abbiamo fatto io e mia moglie a stare tanto tempo insieme? Semplice, tra di noi non abbiamo mai parlato troppo».