Si è rivolta ai Carabinieri del proprio Comune chiedendo a domicilio la consegna della pensione evitando quindi di doversi recare nell’Ufficio Postale, lontano circa due chilometri da casa sua. Lei è la signora Teresa Speziali, 85 primavere, residente in contrada Vena di Sant’Ilario dello Jonio, nella Locride, dove grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e l’Arma i pensionati over 75 possono richiedere la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza sanitaria.

«L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali – spiega la responsabile della Gestione operativa di Poste Italiane a Reggio, Rosaria Barbieri - ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio».

In base alla convenzione sottoscritta i militari si recano presso gli sportelli degli uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche prima di consegnarle ai beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. «Sono anziana, i miei figli sono lontani e vivo da sola – racconta Teresa – ringrazio l’Arma e la direttrice dell’ufficio di Sant’Ilario, che in momenti così fanno sentire meno la solitudine». L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza sanitaria.