VIDEO | Non accenna a diminuire il flusso di giovani dopo l’allarme contagio in discoteca. Dallo screening, ancora in corso, emerso un altro caso. E i ragazzi raccontano: «In pista nessuno aveva la mascherina, tranne il personale».
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Si sono radunati di buon mattino i giovani del soveratese nel piazzale del palazzetto dello sport della città ionica dove dalla tarda mattinata di ieri è in corso l’operazione tamponi dopo l’allarme lanciato attraverso un post sui social dal giovane di Girifalco positivo al Covid-19 che nel fine settimana ha frequentato alcune discoteche di Soverato, chiuse ora in base alle ultime ordinanze emesse dal comune prima e dalla regione poi.
Quasi mille tamponi effettuati
«Nella giornata di ieri, in tutto a Soverato sono stati effettuati quasi 500 tamponi (di cui un centinaio presso il pronto soccorso dell'ospedale cittadino) che è un numero enorme - fa sapere il sindaco Ernesto Alecci -. Siamo rimasti qui fino all’imbrunire e stamattina abbiamo ricominciato con alcuni ragazzi che avevo qualche decimo di febbre. Tengo a sottolineare che su 500 tamponi almeno il 20% sono stati fatti a ragazzi che nulla avevano a che fare con la discoteca ma avevano una sintomatologia tale che ci ha fatto fare uno strappo alla regola e quindi abbiamo preferito farli anche a loro per essere sicuri. Anche perché tra questi ragazzi c’è chi vive con gente anziana o che ha determinate patologie». Nella mattinata odierna e nel primo pomeriggio, invece, eseguiti altri 350 test.
La macchina organizzativa
Le attività, che accanto all’amministrazione comunale vedono impegnati gli uomini delle forze dell’ordine e delle associazioni di protezione civile nonchè personale dell’Asp, potrebbero andare avanti fino a domenica e si stanno svolgendo regolarmente: «Un ringraziamento all’Asp e alla Protezione Civile - ha aggiunto il primo cittadino -. Abbiamo montato la tenda ieri in mattinata grazie ai volontari che sono stati eccezionali. Abbiamo sanificato l’area e abbiamo avuto subito il personale sanitario con noi per poter partire con i tamponi immediatamente». Fondamentale dunque il supporto dei volontari di Misericordia, Chilipeppers, Cisom, Edelweiss, Fare Ambiente.
«Il mondo delle associazioni funziona - ha aggiunto Alecci -. È gente formata, esperta, che sa come muoversi in questo momento: hanno subito transennato l’area, creato la fila, distribuito i numeri. Grazie anche alle forze dell’ordine, alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri, alla Polizia Municipale. Anche loro sono sempre stati presenti sin dal primo momento. È una bella risposta da parte della macchina amministrativa, ora però dobbiamo soltanto incrociare le dita e aspettare i risultati.
Primi risultati dei test
Al momento, i primi test effettuati sui contatti del ragazzo, hanno dato esito positivo per un solo caso. «Per ora mi tengo abbottonato - ha commentato il sindaco della città ionica - i primi dati ci fanno ben sperare anche se mi aspetto qualche positivo in più e non per la diffusione all’interno delle discoteche ma perché statisticamente, quando si iniziano a fare migliaia di tamponi qualcuno viene fuori e non è detto che abbia necessariamente frequentato le discoteche».
«Sabato ero in discoteca – racconta un giovane del posto in attesa del tampone -, nessuno di noi indossava la mascherina, solo il personale del locale. Quando ho appreso la notizia del ragazzo di Girifalco positivo ho avuto un po’ di ansia. Il locale quella sera era pienissimo. Si sa che quando c’è un filo di libertà, se alle persone dai un dito, poi si prendono un braccio intero. Io ero stato qui per il tampone già ieri ma mi hanno dato il numero e sono tornato oggi. Speriamo vada tutto bene».