«La Calabria è irrecuperabile lo è fin quando lo Stato non affronterà la situazione con piena consapevolezza». È bufera dopo le dichiarazioni del presidente della commissione Antimafia Nicola Morra a Radio Capital che avevano tirato in ballo anche la presidente Santelli scomparsa un mese fa: «Era noto che Jole Santelli avesse un tumore grave, ma l'hanno votata lo stesso». Dichiarazioni che hanno sollevato polemiche e reazioni dal mondo della politica e non solo.

Gianluca Gallo: «Dire che la Santelli avrebbe dovuto rinunciare è offensivo e indegno»

«È vero. Jole Santelli, come qualcuno scrive, era una grave malata oncologica. Pensare e dire che solo per questo avrebbe dovuto rinunciare a vivere libera fino all'ultimo dei suoi giorni, o a spendersi per ciò in cui credeva, non è solo politicamente scorretto: è offensivo e indegno delle istituzioni che si rappresentano». Il post su facebook, dell’assessore regionale all'Agricoltura, Gianluca Gallo.

«La Calabria patisce la pandemia – prosegue Gallo - e soffre gravi problemi, e non da ora. Lasciamo lavorare i giudici, lasciamo che la giustizia faccia il suo corso. E se qualcuno ha sbagliato, che paghi. Ma la politica è altra cosa, e ci chiama ad assumere responsabilità, a dare risposte, a prospettare visioni. Non ad emettere condanne, non a smarrire l'umanità».

 

Ettore Rosato (Iv): «Affermazioni inaccettabili, chieda scusa»

«Ho riascoltato le frasi pronunciate dal senatore Morra. Affermazioni inaccettabili, chieda scusa. Questi sono gli effetti di quando si perde umanità e senso del limite per un titolo in più sul giornale». Lo scrive su facebook Ettore Rosato, presidente di Italia Viva.

 

Davide Crippa (M5s): «È errato unire logiche politiche a temi come quelli della malattia»

«Nicola Morra, dovrebbe chiedere scusa per quanto affermato. Quanto detto è inaccettabile. Lo conosco e credo che, quelle pronunciate ieri, siano parole molto lontane dal suo modo di pensare. È errato unire logiche politiche a temi molto delicati come quelli della malattia oncologica». È quanto ha affermato dal capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, nel corso del suo intervento a "Coffee break", in onda su La 7.

 

Mariastella Gelmini (Fi): «Mi fa piacere che il capogruppo del M5S alla Camera prenda le distanze»

«Mi fa piacere che il capogruppo del M5S alla Camera Crippa senta la necessità di prendere le distanze, in maniera netta, da affermazioni vergognose fatte dal presidente dell'Antimafia. Ieri stentavamo a credere alle agenzie che stavano uscendo, perché con quelle affermazioni Morra è riuscito ad offendere la memoria di una persona che non c'è più come Jole Santelli, ad offendere tutti i calabresi che sembravano rei di chissà quale colpa, e ad offendere anche i malati oncologici. Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a "Coffee Break", su La7.

 «Abbiamo chiesto immediatamente - ha aggiunto - le dimissioni del presidente dell'Antimafia perché sono parole davvero gravi, vergognose, assolutamente improprie per il ruolo che Morra ricopre».

 

Fulvia Caligiuri (Fi): «Morra è stato eletto in Calabria»

«Dopo le ignobili dichiarazioni del senatore Morra, gli ricordo che è stato eletto, per il secondo mandato, al Senato, in Calabria e che per inciso e quindi secondo il suo principio, i calabresi avrebbero sbagliato a votare anche lui». Lo dichiara la senatrice di Forza Italia, Fulvia Caligiuri. "

«È indegno e inaccettabile - prosegue la parlamentare - che abbia infangato la memoria della Presidente Santelli, la migliore guida che la nostra terra abbia mai avuto, offendendo la Calabria che a gennaio 2020 l'ha fortemente voluta. Si ricordi che quando invoca le istituzioni e lo stato parla a se stesso, visto il ruolo che ricopre in Commissione Antimafia». «Chi è stato eletto dai calabresi – conclude la senatrice Caligiuri - ha il dovere di adoperarsi per risolvere o quantomeno provare a risolvere i problemi dei calabresi. Si dimetta e lasci quel posto a chi sarà certamente più degno e all'altezza del ruolo».

 

Giacomo Caliendo (Fi): «Mai pentiti per la Santelli vicepresidente della commissione Antimafia»

«Sono allibito per le parole del senatore Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia che vorrebbe escludere da incarichi, tanto più di responsabilità, i malati oncologici. La tesi è miserabile e riecheggia le idee di purezza della razza ariana, sconfitte e bandite dalle comunità democratiche, ma sono anche umanamente immorali perché rivolte a Jole Santelli, che abbiamo eletta vicepresidente della commissione Antimafia senza pentirci del voto, così come i calabresi che l'hanno votata presidente della Calabria per la sua competenza e le sue capacità». Così il senatore di Forza Italia, Giacomo Caliendo.

 

Dalila Nesci (M5s): «Parole che suonano come un insulto ad un intero popolo»

«Ritengo assolutamente inappropriate le considerazioni del Presidente Morra: è necessario che provveda subito a rettificare quelle parole, che suonano come un insulto ad un intero popolo. Ora è necessario lavorare per dare serenità ad un'opinione pubblica già esasperata da questa pandemia». Lo dice all'Adnkronos la deputata calabrese Dalila Nesci.

 

Anna Maria Bernini (Fi): «Parole indegne di chi ricopre un incarico istituzionale così rilevante»

«Destano orrore e preoccupazione le sconvolgenti parole pronunciate dal presidente della commissione antimafia Morra nei confronti della compianta governatrice Santelli e di tutti i cittadini calabresi. Parole indegne di chi ricopre un incarico istituzionale così rilevante, che al giustizialismo più deteriore uniscono, cosa che indigna e ferisce più di tutto, la mancanza di rispetto per i malati oncologici, che ogni giorno lottano con dolore e dignità per la vita». Si legge in una nota della presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

 

Giovanni Toti: «Frasi vergognose, ti dovresti immediatamente scusare e poi dimettere»

«Caro Morra, i calabresi hanno votato Jole Santelli come loro presidente perché era una grande donna e una grande professionista che amava follemente la sua Calabria, per cui ha lottato fino all'ultimo giorno nonostante la malattia. Dopo aver pronunciato certe frasi vergognose ti dovresti immediatamente scusare e poi dimettere perché non puoi ricoprire un ruolo istituzionale e presiedere la commissione antimafia».

Lo scrive il presidente della Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook. «La Calabria non merita tutto quello che – aggiunge il presidente regionale - sta subendo in questi giorni. Forza calabresi, gli italiani sono con voi e questi personaggi, che non sarebbero neanche degni di nominarvi, meritano solo il nostro sdegno».

 

Renato Schifani (Fi): «La guida di delicatissimi organi parlamentari richiede equilibrio»

«Le dichiarazioni di Nicola Morra non scalfiscono la memoria di Jole Santelli né l'esempio di una donna che, nonostante la malattia, aveva deciso di dedicare se stessa alla terra che amava. Tuttavia pongono un serio problema istituzionale: è indispensabile chiedersi se la Commissione Antimafia possa essere affidata a chi è in grado di sostenere che i malati oncologici non siano persone normali. E lo dico con la profonda consapevolezza che la guida di delicatissimi organi parlamentari richiede equilibrio e controllo della propria comunicazione». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Renato Schifani, consigliere politico di Silvio Berlusconi.