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Annullata senza rinvio la misura cautelare per il reato di associazione mafiosa emessa dal Gip di Reggio Calabria nel processo "Gotha". È quanto deciso dalla Corte di Cassazione nei confronti dell’avvocato Paolo Romeo. A darne notizia gli avvocati Carlo Morace e Fabio Cutrupi. L'accusa, mossa a Paolo Romeo, di essere al vertice di una struttura segreta apicale della 'ndrangheta, ha visto un primo annullamento con rinvio della Cassazione, al quale ha fatto seguito l'odierna bocciatura.
L'annullamento segue quello dei giorni scorsi che aveva riguardato il delitto di associazione segreta (violazione della legge Anselmi) aggravata, sempre contestato nel processo "Gotha" in corso di celebrazione a Reggio Calabria. L'avvocato Romeo è in carcere da due anni. A breve i difensori presenteranno istanza di scarcerazione in relazione all'unico delitto per il quale permane la custodia cautelare, ossia una turbativa d'asta aggravata commessa nel 2013.
I giudici della Suprema Corte, secondo quanto riferito dai difensori di Romeo, hanno ritenuto non sufficiente la gravità indiziaria portata Dda di Reggio Calabria e ritenuta invece sussistente dal Tribunale del riesame reggino. In buona sostanza, dunque, non ci sono elementi a sufficienza per confermare l'accusa di 416 bis per Romeo. Una situazione che però dovrà ora passare al vaglio dei giudici del dibattimento dove Romeo sta affrontando il processo di primo grado.