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Una seconda e più ampia centrale di produzione di droga vegetale è stata scoperta dai carabinieri della compagnia di Paola, poche ore dopo il ritrovamento di una coltivazione di marijuana all’interno di una rimessa dove un trentenne aveva messo a dimora dodici piante. Questa volta di piante ne sono state rinvenute cinquanta, all’interno di un appartamento preso in affitto da un giovane di 24 anni, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Militari insospettiti dal continuo via vai di persone
In quello stabile c’era un costante flusso di gente in ingresso e in uscita, tale da mettere in allarme i militari. Sono bastati alcuni mirati appostamenti per capire quale fosse l’abitazione interessata dal via vai di persone. Subito dopo è scattata la perquisizione. In una delle stanze dell’appartamento, il 24enne aveva allestito due serre attrezzate di lampade alogene e riscaldamento. Oltre alle cinquanta piante di marijuana in fase di coltivazione, di altezza compresa tra il metro ed i 25 cm, sono stati sequestrati 200 grammi di marijuana già essiccata, un bilancino di precisione, fertilizzanti di vario genere e tremila euro in banconote di piccolo e medio taglio. La vendita della sostanza stupefacente già prodotta ed in fase di coltivazione avrebbe fruttato svariate migliaia di euro.