Un biglietto anonimo, affisso sulla facciata esterna del portone d’ingresso del municipio, divenuto visibile lo scorso venerdì, a fine turno degli uffici, quando l’anta che chiude l’uscio torna a mostrarsi a chi è addetto alle mandate della serratura. Un foglio con su scritte minacce rivolte al sindaco Giovanni Politano, destinatario di invettive senza rivendicazione ma di preoccupante entità, che informato della presenza dello sgradevole avviso, si è immediatamente recato in commissariato per sporgere denuncia contro ignoti.

Essendo stato scritto a penna, il messaggio è comunque al vaglio degli inquirenti, per le opportune perizie del caso, nella fattispecie concentrate anche sullo stile calligrafico e sulla possibile presenza di impronte digitali. 

Una denuncia che due giorni dopo, cioè a dire lunedì, lo stesso primo cittadino ha dovuto integrare, in quanto al suo risveglio – nella mattinata di sabato – ha trovato degli sfregi sulla carrozzeria dell’auto, solchi nella vernice inequivocabilmente intenzionali, frutto di un’anonima mano che potrebbe aver agito in continuità con le minacce del giorno precedente. Serrata l’attività d’indagine degli investigatori, alla caccia di elementi utili a comprendere la natura di entrambi i gesti.