VIDEO | Dopo un anno e mezzo di formazione con il referente regionale dell'associazione antimafia don Ennio Stamile, i volontari del nuovo presidio della piana sono pronti a operare
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C’erano don Luigi Ciotti e don Ennio Stamile, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura del distretto di Reggio Calabria. Soprattutto, però, c’erano tanti cittadini intervenuti ieri sera per assistere alla presentazione del nuovo presidio di Libera nato a Palmi. Dopo quasi un anno e mezzo di preparazione, il presidio è pronto a camminare con le sue gambe, forte della passione e dell’impegno sociale e civile di tanti volontari che hanno sposato con convinzione l’idea dell’associazione nata per il contrasto alle mafie e all’illegalità.
Il presidio è stato intitolato alla memoria di Rossella Casini, la giovane fiorentina vittima di ‘ndrangheta insignita della medaglia d’oro al valore civile, grazie anche all’impegno di un gruppo di volontari palmesi che nel corso degli ultimi anni hanno avuto il merito di fare riemergere dal passato la sua triste storia.
Un debito enorme quello di Palmi nei confronti di Rossella Casini. Come enorme è lo sforzo che Libera chiede ai volontari che decidono di operare al suo interno.
Don Luigi Ciotti nel suo intervento, che ha chiuso la serata, ha insistito sul fatto che lotta alla mafia per poter avere effetti tangibili ha bisogno di essere supportata da una battaglia contro le disuguaglianze sociali ed economiche.