L’uomo lasciava nel degrado i familiari per pagare i servizi al sedicente guaritore spesso interpellato per risolvere problemi medici propri o di congiunti
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Di Teresa Cosmano – Era una presenza costante quella del sedicente “mago e guaritore” di Palmi Davide De Simone, arrestato ieri dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, nella vita familiare di G. M., classe 1970, arrestato a Messignadi, frazione di Oppido Mamertina, lo scorso 20 febbraio, con l’accusa di aver maltrattato la moglie e le loro quattro figlie, mediante condotte di violenza, minacce, molestie, ingiurie e deprivazioni economiche, reiteratamente poste in essere nel corso del tempo.
Il fatto che il “mago” De Simone fosse una figura importante nella vita dell’uomo, è stato accertato dai carabinieri della Stazione di Oppido, che ne hanno eseguito l’arresto, dopo la denuncia della moglie e un anno di intercettazioni telefoniche.
Sotto le direttive del comandante Francesco Roma, i militari hanno scoperto infatti, che G.M. utilizzava non solo il suo denaro, ma anche quello della moglie, così come i libretti postali delle figlie, per retribuire proprio De Simone, che convocava ogniqualvolta i figli stavano male anziché portarli dal medico, richiedendo anche incantesimi o altri rituali di natura esoterica, essendo convinto fossero capaci di guarire il dolore ed il male, imponendo così costantemente ai familiari la presenza del “mago” e dei suoi riti, tra i quali – come si legge nell’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Palmi Barbara Borelli – quello di «bruciare gli assorbenti sporchi della moglie e altri di analogo tenore, nonostante la contrarietà del nucleo familiare, utilizzando le poche risorse economiche della famiglia per retribuirlo, facendo vivere i congiunti in un ambiente sporco, con odori nauseabondi, assenza di impianto di riscaldamento e in condizioni di particolare degrado».
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