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Da piazza Colonna a piazza Italia. Da Roma a Reggio Calabria. Il futuro dell’ospedale di Locri si gioca su due fronti. Dopo il sit-in capitolino dei sindaci della Locride che ha lasciato soddisfatti alcuni e delusi altri, stamane i primi cittadini sono stati ricevuti in riva allo Stretto dal Prefetto Michele Di Bari, il quale ha riattivato il tavolo tecnico sulla sanità dopo il via libera del ministro Lorenzin.
Un incontro interlocutorio, durato non più di mezz’ora, nel corso del quale si è percepita la volontà del Prefetto di tenere alta l’attenzione sul tema monitorando a cadenza quindicinale il lavoro dei quadri dirigenziali dell’Asp reggina. Non è passata inosservata la presenza al tavolo di Gianluigi Scaffidi, dirigente dell’azienda sanitaria, secondo quanto si è appreso delegato dal Movimento 5 Stelle. Un’apparizione inaspettata e poco gradita dal presidente del comitato Rosario Rocca. Forse anche più dell’assenza, l’ennesima, del commissario Massimo Scura.
Intanto mentre i sindaci attendono un segnale da Palazzo Chigi, lunedì è in programma a Siderno la prima assemblea del dopo sit-in. Alla luce delle posizioni divergenti emerse dei primi cittadini sulla “marcia” di martedì scorso, non sono escluse fratture all’interno del plenum.