L'eccezione di nullità di rinvio a giudizio avanzata dal legale di Rosario Tomarchio perché l'imputato non è stato interrogato dal pm dopo la conclusione della indagini
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È stata stralciata la posizione di Rosario Tomarchio, 57 anni di Soveria Mannelli e dipendente dell'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro dal procedimento che lo vede indagato per i reati di truffa e false attestazioni per aver, appunto, attestato falsamente la presenza in servizio sul luogo di lavoro.
L'inchiesta
L'inchiesta istruita dalla Procura di Catanzaro e condotta dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme aveva infatti fotografato una serie di allontanamenti arbitrari dal luogo di lavoro del funzionario addetto all'archivio delle cartelle cliniche. Indagato anche il diretto superiore, il direttore medico di presidio Antonio Gallucci, 55 anni di Soverato, accusato di non essersi attivato per sanzionare l'assenteismo del dipendente. Dovrà rispondere in concorso con Tomarchio del reato di abuso d'ufficio.
Eccezione di nullità
Questa mattina si è svolta la prima udienza preliminare nel corso del quale il difensore di Tomarchio, Aldo Ferraro, ha sollevato una eccezione preliminare di nullità della richiesta di rinvio a giudizio già notificata nei giorni scorsi agli indagati. In particolare, il legale aveva avanzato richiesta di interrogatorio dell'imputato dopo la conclusione delle indagini preliminari. Il Gup ha quindi dichiarato la nullità della richiesta di rinvio a giudizio, disposto il rinvio degli atti al pubblico ministero in attesa dell'interrogatorio e stralciato la posizione di Tomarchio dal procedimento. È stata invece rinviata al 14 ottobre l'udienza preliminare per Antonio Gallucci, difeso dall'avvocato Vincenzo Galeota.