Lo scorso maggio la guardia di finanza aveva disvelato un presunto sistema di sfruttamento dei dipendenti. Il collegio di Catanzaro ha accolto la richiesta di riesame nell'interesse di 6 imprenditori
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Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato il decreto di sequestro preventivo di circa tre milioni e mezzo di euro e il decreto applicativo della misura del controllo giudiziario delle aziende F.M.A. Logistica e Trasporti e A.G.M. Trasporti ed Ecologia, entrambi disposti dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme nell'ambito dell'operazione condotta dalla Finanza di Lamezia Terme e denominata Sheffield
L'indagine messa a segno del maggio scorso aveva disvelato un presunto giro di sfruttamento dei dipendenti delle due società lametine, sei gli imprenditori colpiti da misure interdittive che avrebbero corrisposto retribuzioni difformi dal contratto collettivo nazionale e, comunque, assai inferiori rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato.
Oggi il collegio catanzarese - presieduto da Michele Cappai, a latere Gabriella Pede e Sara Mazzotta - accogliendo la richiesta di riesame presentata dagli avvocati Luigi Panella, Franco Giampà e Francesco Iacopino nell’interesse di Francesco Argento, Michelino Argento, Giuseppe Argento, Maria Dina Argento, Alfredo Argento, Michele Argento, nonché la richiesta di riesame presentata dall’avvocato Maria Jiritano nell’interesse delle due società ha ritenuto, dunque, non sussistente il fumus del reato di impiego di manodopera in condizioni di sfruttamento degli oltre settanta dipendenti, per lo più autisti, e di approfittamento del loro stato di bisogno, disponendo la cessazione del controllo giudiziario e la restituzione di tutte le somme sottoposte a sequestro.