Il gip, in accoglimento delle istanze di analogo contenuto formulate in data odierna dal difensore e dal Pubblico Ministero, ha disposto l’immediata liberazione di Michele Ripepi, difeso dall'avvocato Adele Manno (operatività, per il delitto di favoreggiamento persona, della causa di non punibilità prevista dall’art. 384 c.p.).

L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia e condotta dal personale della Stazione carabinieri unitamente a quello della Squadra Mobile della Questura, riguarda la morte del padre, Massimo Ripepi, ucciso lo scorso 21 ottobre intorno alle 13:30 a Piscopio, nel Vibonese.