L'uomo venne freddato con tre colpi di pistola in un locale di Cadogaro, in pieno giorno nell'agosto 2008. All'origine del delitto, l'aver offeso pubblicamente un boss
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Il mandante e l'esecutore materiale dell'omicidio di Franco Mancuso, ucciso l'8 agosto del 2008 con tre colpi di pistola all'interno del bar 'Arcobaleno' di Cadogaro, in provincia di Como, sono stati arrestati dai Carabinieri del Ros del comando provinciale di Como in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della Dda. L'omicidio avvenne in pieno giorno e davanti a diversi testimoni, con modalità tipiche di un agguato mafioso. Le indagini, riferisce l'ansa, grazie anche alle dichiarazioni in un collaboratore di giustizia, hanno consentito di individuare sia il mandante sia l'esecutore materiale, rispettivamente Bartolomeo Iaconis - già condannato per associazione di tipo mafioso ed esponente della Locale di 'ndrangheta di Fino Mornasco, in provincia di Como - e Luciano Rullo, legato a Iaconis da rapporti di lunga data. Quanto al movente, gli inquirenti hanno accertato che l'omicidio sarebbe stato deciso come punizione in quando Mancuso aveva offeso pubblicamente Iaconis al termine di una lite.