La terza Corte d'assise di Roma ha condannato all'ergastolo Massimiliano Sestito, Antonio Piazzata e Francesco Piazzata, ritenuti gli autori dell’assassinio di Vincenzo Femia, presunto elemento di spicco legato alle cosche calabresi di San Luca.

 

Secondo gli inquirenti, dietro l’omicidio, avvenuto il 24 gennaio del 2013 a Castel di Leva mentre Femia era in auto con la moglie, ci sarebbero contrasti maturati nella gestione del mercato della droga nella capitale.


Tesi successivamente confermata dalle dichiarazioni fatte alla polizia da Gianni Cretarola. Il collaboratore di giustizia rivelò il numero dei killer e persino il numero dei colpi di pistola esplosi, spiegò inoltre che il suo compito era stato quello di accompagnare la vittima al luogo individuato per l'esecuzione.