Foca Carchedi, 25 anni, intorno alle 17.30 di ieri, armato di coltello, si è presentato nell’abitazione del suo parente, in via padre Mondello, a Francavilla Angitola, nel Vibonese. Inconsapevole del piano criminale, Mario Torchia ha fatto entrare il ragazzo che improvvisamente gli si è avventato contro, colpendolo con tre fendenti.

 

Omicidio a Francavilla Angitola: ucciso ufficiale giudiziario

 

Ferito in modo non grave anche il figlio Giuseppe che invano ha tentato di difendere il padre dalla furia omicida: ora si trova ricoverato all’ospedale di Catanzaro. In casa, al momento dell’aggressione, pure la moglie della vittima, scampata alla morte. È stata lei ad allertare le forze dell’ordine.

 

Le indagini. Tempestivo l’intervento dei carabinieri della compagnia di Vibo guidati dal capitano Piermarco Borretaz, che hanno rintracciato nella sua abitazione l’autore del delitto. Trasportato in caserma, Foca Carchedi (in foto), non ha risposto alle domande degli investigatori. Condotto nel carcere di Catanzaro, dovrà rispondere di omicidio e tentato omicidio.


Sul luogo del delitto anche la scientifica per ricostruire la dinamica del fatto di sangue che ha sconvolto Francavilla Angitola. Nelle vicinanze della casa teatro della tragedia, i carabinieri hanno rinvenuto l’arma utilizzata per uccidere il professionista, ancora impregnata di sangue.

 

L’assassino, figlio di un medico di famiglia, soffrirebbe di una grave forma depressiva.

 

Chi era Mario Torchia. La vittima, Mario Torchia, 59 anni ufficiale giudiziario, era molto nota nel piccolo centro dell’Angitolano così come nel resto della Provincia. Già vicesindaco nel 2007, in passato si era anche candidato alle elezioni provinciali di Vibo Valentia.