Quattrocento piante di cannabis e 30 chili di semi sono stati sequestrati dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro. Nel corso di una perlustrazione aerea da parte dell'elicottero "volpe 306" del reparto operativo aereonavale di Vibo Valentia, è stato possibile individuare una zona, situata sul costone roccioso di Tiriolo (Cz), sulla quale si estendevano 3 floride piantagioni di canapa. I finanzieri del gruppo di Catanzaro, coadiuvati dal comparto aeronavale di Vibo Valentia, hanno individuato nei pressi di un torrente, affluente del fiume Corace, in territorio di Tiriolo, ben 400 piante di cannabis dislocate in terrazzamenti creati ad hoc ed inseriti in una fitta vegetazione, lasciata crescere per occultare la coltivazione.

Sequestrati 30 chili di semi

Grazie alle contestuali perquisizioni domiciliari, eseguite e' stato possibile sequestrare anche 30 kg di semi monoici e 10 di cannabis. Nonostante le impervie condizioni dell'area boschiva, i militari delle fiamme gialle hanno realizzato un varco tale da poter raggiungere la riva del torrente che interseca due ripidi costoni montuosi per riuscire così a giungere sul luogo delle illecite coltivazioni. Le piante venivano irrigate attraverso un sistema artigianale ma molto efficace, mediante l'utilizzo di un motore a scoppio, atto a pompare l'acqua lungo tutto l'argine del torrente ed un lungo tubo di gomma.

Due denunce

Dalle condizioni generali delle piante, di altezza media compresa tra 1 e 2 metri, per la maggior parte dotate di gambi robusti e foglie larghe, si presume che si sarebbe potuto ottenere un quantitativo di circa 400 kg di stupefacente il quale, introdotto nel mercato, avrebbe prodotto illeciti ricavi per circa 2 milioni di euro. Accertata la proprietà dei terreni sui quali sorgeva la coltivazione di cannabis, i militari hanno proceduto alla denuncia di due persone.